Stampa analogica da file digitale
La perfetta… imperfezione

Stampa digitale ws stampa analogica
Fin da quando ho iniziato a fotografare ho sentito l’esigenza di poter stampare le mie fotografie. È un qualcosa di importante che mi da la sensazione di aver in qualche modo assicurato una vita duratura alla foto stampata. Ne parlo in questo articolo in particolare.
Mi sono perciò ampiamente documentato sulla stampa Fine Art a getto d’inchiostro ottenendo degli ottimi risultati, via via sempre più perfetti e nitidi.
Ma c’era sempre qualcosa di “stonato” in tutta quella armonia di acutanza e gamma dinamica.
Avevo in mente le fotografie dei fotografi storici più famosi viste in innumerevoli mostre e tutte avevano un comune denominatore inafferrabile, difficile da descrivere, che rendeva emozionanti le stampe anche a prescindere dal soggetto fotografato.
La svolta
La svolta è arrivata inattesa, come quasi sempre accade, durante il workshop di stampa antica con la tecnica del Platino/Palladio al Conservatorio della Fotografia con Simone Casetta.
Alcuni corsisti avevano portato con sé stampe realizzate a getto di inchiostro semplicemente perfette.

Una volta messe fianco a fianco con una banale fotografia scattata a rullino e stampata su carta baritata in camera oscura è arrivata l’illuminazione che cercavo.
La foto tradizionale era nitida e avvolgente nella sua perfetta imperfezione che solo il processo di lavorazione tradizionale sa restituire.
Nata con la luce e stampata con essa racchiudeva ancora le sfumature sincere e naturali che l’occhio è abituato a vedere.
Nella sua morbida nitidezza batteva in emozione la sua sorella digitale super perfetta e nitida oltre… la naturale percezione.

Stampa al Platino e Palladio su carta cotone da file infrarosso digitale
Fotografia analogica da file digitale
La mia fotografia vive di emozioni e ho capito che un supporto cartaceo è la sua naturale destinazione.
Da allora sto lavorando sodo per perfezionare la stampa al Platino Palladio e il Cianotipo. Ho anche iniziato a lavorare in camera oscura per applicare la stesa filosofia alla stampa tradizionale su carta baritata o politenata, sempre partendo dai miei files digitali.
Le fotografie così stampate sono… perfettamente imperfette ed emozionanti. 🙂